venerdì 27 marzo 2020

La cameretta Montessori del neonato

Dopo aver dedicato un post alla cameretta del bambino Montessori, mostrandovi come ho organizzato quella di Stella, vorrei soffermarmi invece su quelle che dovrebbero essere la caratteristiche di una cameretta da neonato in stile Montessori, e nello specifico come io ho organizzato la piccola cameretta di Sebastiano.



Lo spazio dedicato al neonato dovrebbe essere suddiviso in 4 spazi ben delineati:

- uno spazio dedicato al sonno con una cesta o una culla dove il bambino possa riposare. Nel mio caso, avendo scelto il co sleeping con il sussidio del Next to me, lo spazio dedicato al sonno si trova nella nostra camera da letto matrimoniale e quindi non all'interno della cameretta. E' molto importante che nella zona nella quale il bambino dorme non vi siano interferenze e che in quel luogo avvenga solo e soltanto il riposo e non altre attività; per questo si sconsiglia fortemente di collocare giostrine o altri giochi sul lettino dei neonati. 

- uno spazio dedicato all'allattamento con una comoda poltrona e un cuscino da allattamento sul quale la mamma possa comodamente prendersi cura del suo piccolo; anche in questo caso, per motivi di spazio, non sono riuscita a collocare la nostra poltrona all'interno della cameretta di Sebastiano e quidi lo spazio relativo all'allattamento nella mia casa si trova in salotto.

- uno spazio dedicato all'igiene; il bagnetto lo facciamo in bagno all'interno di un'aposita vaschetta collocata all'interno della vasca grande, mentre il piccolissimo spazio fasciatoio sono riuscita ad inserirlo all'interno della cameretta, avvalendomi di un comodissimo organizer da parete, soluzione che consiglio a tutti coloro che, come noi, dispongono di spazi estremamente limitati.

- uno spazio dedicato all'attività; questo è effettivamente il fulcro della cameretta di Sebastiano e si caratterizza dal classico specchio infrangibile con sbarra rialzabile che favorisce lo sviluppo psico motorio del bambino, il tappeto sopra il quale da un gancio appeso a soffitto scendono i mobiles e i primi sonagli sospesi e un paio di cestini con le prime attività. A completare il tutto troveremo una piccola libreria tattile e almeno un piccolo quadro ad altezza bambino, che consentirà un primo incontro con le arti figurative. 

E' bene ricordare che la cameretta del neonato deve essere più possibile semplice e sgombra di oggetti. L'ambiente è maestro e tutto ciò che decidiamo di collocare all'interno dello spazio circostante il bambino deve essere scelto con grande cura. 

1 - Scegliete uno specchio infrangibile e sicuro con una sbarra in legno rialzabile che verrà spostata man mano che il bambino imparerà ad alzarsi in piedi.



2 - Scegliete mobiles originali (sul mio canale Youtube trovate un video dedicato), pochi sonagli in materiali naturali come cotone bio e legno e un tappeto comodo che non rilasci peli.



3 - Strutturate una libreria adeguata alle competenze del neonato (sul mio canale Youtube trovate un video dedicato)



4 - Scegliete piccoli quadri con opere d'arte di facile comprensione, come acquerelli con animali.


Cliccando qui troverai una mia selezione con tanti spunti e molti degli oggetti dei quali ho parlato. 
Se vuoi vedere il room tour della cameretta di Sebastiano trovate il link qui sotto:






sabato 21 marzo 2020

La vita pratica nel Metodo Montessori

Gli esercizi di vita pratica sono alla base dell'educazione Montessori e rappresentano la principale fonte di attività da quando il bambino impara a camminare stabilmente.
I lavori di vita pratica danno risposta a diversi bisogni dei bambini: soddisfano il periodo sensitivo dell'amore per l'ambiente, sostengono la naturale predisposizione umana ad abbellire e conservare il proprio luogo di appartenenza e offrono molteplici forme intelligenti di attività muscolare e sviluppo della motricità fine.



Far partecipare il bambino alle nostre attività di vita quotidiana; permettergli di lavare i piatti, passare la scopa, spolverare, lavare i vetri, toccare tutti quegli oggetti dai quali generalmente viene allontanato perchè "No ti bagni!" "No è sporco, vai a giocare!". E invece il bambino ha bisogno di essere ancorato alla realtà, di farne parte, e nulla lo rende più gioioso che la cura dell'ambiente che lo circonda.
In tutto questo l'adulto, come sempre, deve essere l'esempio; deve compiere gesti lenti e aggraziati, mostrare silenziosamente al bambino come compiere un'azione e deve predisporre un ambiente nel quale possa poi fare a meno, quanto più possibile, di stancare il bambino con sorveglianza e insegnamenti verbali. L'ambiente deve anzitutto essere proporzionato al bambino; piccole scope e straccetti adatti alle sue manine. Deve essere autocorrettivo; bicchieri di vetro così un gesto maldestro paleserà l'errore e il dispiacere per la perdita dell'oggetto spronerà il bambino ad una maggiore attenzione. Deve essere bello; infatti altro punto fondamentale riguarda l'estetica degli oggetti, che devono essere attraenti; da essi deve sprigionarsi una voce che dica al bambino "Vieni, prendimi, adoperami e mettimi nel mio posto". Non dimentichiamo però che per Maria Montessori bello è semplice, sgombro, minimale, pulito.
"La bellezza non è fatta col superfluo, col lusso, ma con la grazia e l'armonia delle linee e dei colori, uniti alla massima semplicità e leggerezza"
I bambini hanno bisogno di poco, pochi giochi ben scelti che rispondano ai loro bisogni; pochi oggetti; poche parole e ben pesate; poche regole. E tanta vita pratica.
Ma quali sono degli esempi di esercizi di vita pratica?
Attività di cura dell'ambiente: spazzolare un tappeto, spazzare e lavare il pavimento, lavare i piatti, spolverare, lavare i vetri, curare una pianta, lavare e stendere i panni, lavare una bambola, cucinare (attività estremamente ricca e complessa che racchiude attività di travaso, separazione, avvitare e svitare, aprire e chiudere e molte altre), apparecchiare, servire in tavola, sparecchiare.
Attività di cura della persona: vestirsi e spogliarsi, lavarsi il viso, lavare i denti, pettinarsi, soffiarsi il naso
Ritagliatevi del tempo per stare con i vostri figli e approcciatevi a queste attività. Arricchirete la loro vita, insegnerete loro il valore degli oggetti, della dignità, dell'autonomia, della pazienza. Siate empatici e lasciateli sbagliare senza intervenire. Rispettate i loro tempi. Aiutate i vostri bambini a fare da soli.
Se volete approfondire le basi della psico pedagogia Montessori qui troverai una selezione di libri che ti consiglio di leggere.